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Neues Museum: interpretazioni sulla Carta di Venezia

Settembre 2009 Berlino (De): il progetto di recupero del Museo Etnologico - costruito da August Stuler nel 1841 - è una declinazione contemporanea delle stratificazioni un edificio storico. Parti del museo furono distrutte durante i bombardamenti del 1943-45, successivamente l'incuria e il degrado hanno intaccato parti importanti come la Sala Egizia e lo Scalone centrale. David Chipperfield, progettista dell'intervento, dichiara di aver seguito i principi della Carta di Venezia del 1964 parafrasando l'estensione del monumento isolato all'ambiente urbano. Scelte progettuali differenti hanno portato in alcuni casi a lasciare frammenti nello stato di "rudero" in altri alla ricostruzione di interi volumi.

Il "Piano casa" o condono di terza generazione

Marzo 2009 Roma (RM): «Il piano-casa è un allarme per il Paese». Anche il successore di Salvatore Settis ha bocciato il provvedimento in materia di territorio e di edilizia del Governo. Il prof. Andrea Carandini lo ha definito "un intervento che rischia di far nascere nuove rughe sul volto già usurato dell´Italia"Dopo il condono craxiano del 1985 e il 'condono per ricchi' del 2004, un provvedimento che consentirà ai comuni di agire in deroga agli strumenti urbanistici fondando un importante precedente legislativo nel bel paese.

Con la bellezza si sconfigge il degrado

Luglio 2009 Firenze (FI): appello per la bellezza rivolto ai cittadini da parte dell'amministrazione comunale fiorentina. Sergio Givone scrive per Repubblica una riflessione sulla bellezza, come valore culturale. Nel bel paese dove sono nate le forme del rinascimento che ci ha consegnato in dote un patrimonio spettacolare, il degrado è presente nell'immaginario e nel quotidiano degli italiani. "Chi non sa cosa farsene della bellezza che gli è stata lasciata in eredità, vedrà il brutto crescere intorno a lui come una malattia che colpisce il tessuto e lo distorce a poco a poco in modo irreparabile."

Milioni di fabbricati in muratura a rischio sismico

Aprile 2009 Aquila (AQ): Il bel paese non ha mai varato un piano di messa in sicurezza nazionale del patrimonio edilizio. Se ne parla dal sisma del 1997 di Colfiorito e nonostante la drammatica realtà evidenziata dal terremoto dell'Abruzzo, Architetti ed Ingegneri non si occupano del problema. Solo Salvatore Settis, archeologo, ha toccato l'argomento: il paese ha bisogno di stanziare fondi adeguati per la realizzazione dell'isolamento sismico di milioni di fabbricati in muratura presenti su tutto il territorio e nelle fasce di rischio 1. Al posto di centrali nucleari e della voragine di denaro richiesta dal ponte di Messina, perchè non si procede in parlamento con un disegno di legge ?

Aperto Four Season a Villa Scala: speculazione sui tesori laurenziani.

Settembre 2008 Firenze (FI). Un autentico capolavoro dell'architettura rinascimentale fiorentina proprietà dal 1473 di Bartolomeo Scala - priore e gonfaloniere di giustizia, segretario della Repubblica Fiorentina. Un edificio rimasto sempre chiuso al pubblico è stato oggetto di pesanti speculazioni edilizie per la trasformazione in albergo extra lusso. Un gioiello laurenziano escluso definitivamente dalla fruizione della cittadinanza. La cultura del berlusconismo in materia di patrimonio ha accelerato e rilanciato in forme esclusive il modello privato nella gestione del patrimonio culturale sottraendolo alla studio e alla visibilità secondo i principi del Nuovo Codice dei BB.CC...

Palazzo Busetti, PRU per il centro storico

Novembre 2008 Reggio Emilia (RE): il Comune di Reggio Emilia ha in fase attuativa il programma di recupero urbano (PRU) siglato fra Amministrazione e operatori privati, per la riqualificazione di quattro complessi immobiliari di pregio storico-architettonico, nell’ambito del Pru per il centro storico. Gli accordi raggiunti fra Amministrazione comunale e operatori privati riguardano la riqualificazione dei quattro ambiti architettonici – l’ex cinema Ambra, l’Isolato San Rocco, palazzo Busetti e palazzo del Carbone.

Il bel paese a pezzi: drastici tagli alla cultura

Marzo 2009 Roma (RM): Dalledimissioni di Salvatore Settis, al paventato "piano casa": Istituti, Soprintendenze, Musei, Archivi, non potrenno funzionare. Mentre Obama investe, come misura anti-crisi, in cultura, Zapatero pure e Sarkozy alza a 500 milioni di euro i fondi per i restauri, Berlusconi e Tremonti tagliano le risorse ordinarie per i Beni culturali di 1 miliardo e 403 milioni di euro in tre anni. Francesco Prosperetti, direttore generale per la Qualità e la tutela del Paesaggio: «La consistenza delle risorse vede una drastica riduzione tra 2008 e 2009 del 46,34%, con un abbattimento del 35,08 per la tutela e addirittura del 93,97 per la ricerca».

"L'arte e il bello", la premessa per il futuro

Gennaio 2009 Roma (RM): Parla Antonio Paolucci, nuovo direttore dei Musei Vaticani: "l'arte e il bello, da li riparte il nostro futuro". L'intervista rilasciata lo scorso 3 gennaio al quotidiano La Nazione, parla della situazione dei beni culturali e dello scenario della Cultura italiana della Conservazione. Firenze vista dal mondo iperuranio dei Musei Vaticani. Il declino della città dei Medici è la fotografia impietosa di un contemporaneo culturale senza riferimenti. Dopo Lorenzo il Magnifico, i Lorena, La Pira, oggi l'encefalogramma è piatto...

Gli architetti in Italia non parlano nei media

Gennaio 2009 Firenze (FI): Dopo le gesta della Patrimonio Spa nei grandi media non si è mai visto un architetto parlare del patrimonio nazionale. Solo Salvatore Settis e Alberto Asor Rosa, illustri letterati, parlano di Tutela. La categoria dei discendenti di Le Corbusier in Italia tace. In un paese alla deriva dove gran parte del patrimonio storico sta passando, con forme sconcertanti, in mano ai privati nessuna archistar viene invitata a parlare dell'argomento in talevisione. Perchè ? Cosa sta succedendo nel paese di Brunelleschi, di Leon Battista Alberti, di Giuliano da Sangallo ? I palinsesti disertano l'argomento e la categoria è cogentemente latitante..

Pieve a Castello, teoresi del Chianti Shire

Novembre 2008 Monteriggioni (SI): il restauro e consolidamento del battistero del complesso protoromanico della Pieve di S. Giovanni Battista a Castello è un curioso capolavoro di riuso di un eccellente complesso storico dell'anno Mille. Messo in vendita dalla Curia vescovile è stato acquistato da una società inglese nei primi anni '80 ad un prezzo"fluviale". Ristrutturato per uso turistico, il capolavoro dell'architettura protoromanica del Chianti, ha visto la recente trasformazione della navata centrale della chiesa in uno spazio museale. Si aggiunge un altro pezzo al nutrito portolano del Chianti Shire senese per gli anglofili, che amano l’Italia..

I Tesori dello stato in mano a privati: Villa Tolomei

Gennaio 2009 Firenze: passa da Villa Tolomei e dalla Fortezza da Basso il percorso di valorizzazione del patrimonio immobiliare dello Stato. Il case history di Villa Tolomei, dimora rinascimentale sulle colline di Firenze, le cui origini risalgono al XIV secolo, primo esempio di immobile del patrimonio dello Stato su cui è stato attivato il meccanismo della concessione di valorizzazione che coinvolge gli investitori privati. Nel giugno 2007 l’affidamento in concessione per un periodo’di 50 anni. Sarà sottoposta a cambio di destinazione d'uso e a una importante ristrutturazione.

Il muro e l'architettura: la poetica della leggibilità

Luglio 2008 S. Croce sull'Arno (PI): il complesso costituito dall’ex conceria Lapi e dal macello comunale costituisce l'ambito per il nuovo museo del cuoio a S. Croce sull'Arno in provincia di Pisa. Una lunga loggia trasparente e un edificio di forma lenticolare, deputato ad ospitare le sezioni introduttive e didattiche del museo. La semplicità del meccanismo architettonico si accompagna necessariamente all’estrema precisione nella definizione delle sue parti. La poetica carmassiana rilegge il tema del muro in chiave volumetrica istituendo spazi puri e perfettamente identificabili nella rilettura del contesto.

Una teca ipogea immersa nel verde, museo integrato

Ottobre 2008 Higahi (Osaka): non solo volumi incurvati ma integrati nel verde. Il memorial museum dedicato a Shiba Ryotaro è una breve sinossi di integrazione del costruito con il verde. Sincretismo a piccola scala del giardino di matrice wrightiana; forme irrequiete di una casa integrata. Un progetto interrato per metà del volume, scandito da strade nel verde, percorsi e pergole. Composizione asimmetrica a latere della vecchia abitazione dello scrittore Shiba Ryotaro. Organismo magistrale di volumi articolati e dissonanti, esempio di prolungamento delle massa edilizia nel verde privato.

I musei sono un luna park, Jean Clair contro l'arte spettacolo

Febbraio 2008 Parigi: "la deriva mercantile trasforma l'arte in spettacolo e i musei in Luna park". Jean Clear, celebre critico e storico dell'arte pubblica un pamphlet molto critico nei confronti del Louvre e del sistema Guggenheim. In nome della cultura del business plan l'arte è ridotta ad evento spettacolare e retinico per il solo fine edonistico. I musei sono luoghi di divertimento più che di conoscenza. Una critica che rivela una cogente tendenza della cultura occidentale contemporanea. Uno scenario che riguarda buona parte delle forme espressive a partire dalla stessa architettura e le mostre di tendenza..

Chiude il portale turistico Italia.it, la vergogna della cultura italiana

Gennaio 2008 Roma: il progetto multimediale del Ministero dei Beni Culturali, costato ben 45 mln di euro - Italia.it - ha chiuso i battenti dopo numerose polemiche ed una vita breve e travagliata. Del portale, presentato dal ministro per i Beni Culturali Francesco Rutelli alla BIT 2007 come fiore all'occhiello delle strategie di comunicazione, non si è salvata nemmeno una pagina. Critiche a 360 gradi e accuse di sprechi contro il "mostro" per cui sono stati stanziati 90 miliardi delle vecchie lire. Un faraonico finanziamento di denaro pubblico finito letteralmente in fumo.

Conclusa la revisione del Codice dei bb.cc. e del Paesaggio

Marzo 2008 Roma: commenti entusiastici della stampa e dichiarazioni trionfali del ministro Rutelli. In questa conclusiva revisione del “codice” tuttavia Italia Nostra stenta a riconoscere “una svolta storica”. Si tratta invece di un assai cauto intervento correttivo che ripristina talune essenziali garanzie, come in tema di alienazione di beni culturali pubblici. Il documento non sa riconoscere nel “centro storico” un unitario bene culturale e, per talune sue disposizioni, segna perfino un arretramento rispetto alla precedente revisione.