Conservazione
Palazzo Tornabuoni-Corsi - Firenze
Via Tornabuoni
a cura di Lorenzo
Pagnini
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cantiere |
Facciata ad intonaco | Il
bugnato |
Michelozzo |
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La ristrutturazione e il sequestro della proprietà Fingen ex Banca Commerciale Italiana "Terminati i 36 appartamenti extra lusso nel cuore della città rinascimentale. Sono stati realizzati in un monumentale e imponente palazzo quattrocentesco realizzato per Giovanni Tornabuoni " "Per la proprieta' si tratta di un residence gestito come club di lusso per soci esclusivi; secondo la procura di Firenze, invece, nel Palazzo Tornabuoni, edificio del '400, e' stato fatto un vero hotel e, siccome il piano regolatore di Firenze impedisce di realizzare nuovi alberghi nel centro storico - salva espressa deroga, che nel caso specifico manca - c'e' stato nel tempo un cambio di destinazione d'uso da commerciale a turistico-alberghiero che prefigura un'ipotesi di violazione della normativa urbanistica. E' su queste basi che il pm Gianni Tei avrebbe aperto un' indagine sui 38 appartamenti di lusso ricavati in Palazzo Tornabuoni di cui e' stato eseguito il sequestro di una parte. L'edificio e' di proprieta' di Palazzo Tornabuoni srl che fa capo alla Fingen del gruppo Fratini".
"L'inchiesta ha 10 persone indagate a vario titolo per presunti violazioni in materia edilizia, falso e truffa al Comune. Gli abusi sarebbero relativi ad opere interne che secondo gli inquirenti - procura piu' guardia di finanza e polizia municipale - andarono oltre l'originario piano di restauro conservativo e di risanamento previsto: Durante le perquisizioni , finanzieri e vigili urbani hanno acquisito documentazione relativa a ben 17 Dia edilizie (dichiarazioni di inizio di attivita') e a varianti rispetto a cui, si apprende, che il Comune non avrebbe mai fatto verifiche, ne' la commissione edilizia comunale mai avrebbe esaminato la situazione " Quindi, secondo l'accusa, la proprieta' avrebbe indotto in errore il Comune sulla reale destinazione urbanistica cui servivano gli interventi edilizi realizzati in sette anni di lavori, fino all'inaugurazione del giugno 2008, comprensivi di comfort come sauna e palestra fitness. Sempre dalla ricostruzione degli inquirenti emerge ancora che qualche perplessita' sull'effettiva destinazione a struttura alberghiera sarebbero venute alla sezione edilizia della polizia municipale che fu incaricata di un sopralluogo; ispezione da cui scaturi' una segnalazione all'ufficio sviluppo economico del Comune ". (Ansa) |
Fig. 1 - Palazzo Tornabuoni, Firenze. Facciata principale sulla via dei Tornabuoni nel 1864 prima dei lavori di ristrutturazione, con la loggia nella posizione originaria in angolo tra le vie degli Strozzi. La nuova facciata, a 11 assi finestre, venne ricavata dopo l'allargamento di via Tornabuoni del 1864. La generosa dimensione stradale consente una prospettiva che risalta le caratteristiche monumentali della "pubblica felicità" e del nuovo immaginario borghese del sec. XIX. Fig. 2 - Palazzo Tornabuoni, Firenze. Carta storica con la planimetria del nucleo originario, sovrapposti (in rosso) i nuovi innesti murari e l'attuale quota stradale di via Tornabuoni. Nel cortile di Michelozzo un lato con le tre campate (due colonne) è stato spostato e riallineato alla nuova quota di progetto. Tavv." ASCF - Archivio Storico Fiorentino. Fig. 3 - Palazzo Tornabuoni, Firenze. Rilievo completo del prospetto su via Tornabuoni del sec. XVIII. Dal 1736 il Marchese Corsi diede il via ad una importante ristrutturazione affidata a F. Ruggieri con modifiche della Corte rinascimentale, realizzando l'aggiunta di nuove colonne nel cortile, una nuova tettoia e due nuove cappelle. Sull'angolo destro, ancora visibile, la Loggetta Tornaquinci spostata successivamente sul lato sinistro dove si trova tuttora. Fig. 4 - Palazzo Tornabuoni, Firenze. Vista dell'angolo destro su via Tornabuoni con il negozio di Bulgari, parte del nuovo complesso. La fronte del palazzo presenta la parte basamentale a bugnato geometrico con le arcate disegnate da Telemaco Buonaiuti in occasione dell'allargamento di via Tornabuoni e Strozzi insieme all'arretramento della facciata quattrocentesca di circa 6 metri. Sullo sfondo a destra il Palazzo di Filippo Strozzi. Interessante anche il confronto tra i due tipi di facciate con lavorazione a bugnato. |
Il nuovo Palazzo di Giovanni Tornabuoni attribuito a Michelozzo di Bartolomeo Palazzo Tornabuoni - Residence extra lusso. La sede storica della Banca Commerciale Italiana avrà una nuova destinazione d'uso: 36 lussuosi appartamenti nel cuore del centro storico secondo il progetto di Fingen e Kitebrok. Al piano terra è prevista una galleria con con boutique di Bulgari e Bottega Veneta. L'edificio progettato da Michelozzo alla metà del XV per i Tornabuoni ai primi del Seicento pervenne alla famiglia Corsi. Il marchese Jacopo Corsi, che amava la musica, vi riunì la prima "Accademia di Musica" di Firenze. Successivamente, durante l'allargamento di via Tornabuoni, (1857-67) l'architetto Telemaco Buonaiuti tagliò via una considerevole fetta del palazzo michelozziano progettando un nuovissimo fronte in stile Neoquattrocento. La Loggetta Tornaquinci fu quindi spostata sul lato opposto del palazzo dove si trova tuttora.
L'ediificio progettato da Michelozzo di Bartolomeo (attribuzione) alla metà del XV per Giovanni Tornabuoni capo del Banco mediceo, già immortalato nella Cappella sistina e imparentato con la famiglia Medici: la sorella Lucrezia aveva sposato Piero de' Medici figlio di Cosimo il Vecchio ed era la madre di Lorenzo il Magnifico. Ai primi del Seicento il palazzo pervenne alla famiglia Corsi. Il marchese Jacopo Corsi, che amava la musica, vi riunì la prima "Accademia di Musica" di Firenze. Successivamente, durante l'allargamento di via Tornabuoni, (1857-67) l'architetto Telemaco Buonaiuti tagliò via una considerevole fetta del palazzo michelozziano progettando un nuovissimo fronte in stile Neoquattrocentesco. La Loggetta Tornaquinci fu quindi spostata sul lato opposto del palazzo dove si trova tuttora."
"Appartenne ai Tornaquinci, famiglia che, nel XV secolo, cambiò il cognome in Tornabuoni. Il palazzo fu costruito per Giovanni Tornabuoni a metà del XV secolo , su disegno di Michelozzo. accorpando numerosi altri edifici presenti davanti a palazzo degli Strozzi. I Tornabuoni erano imparentati con i Medici (la madre di Lorenzo il Magnifico era Lucrezia Tornabuoni) e come essi furono mecenati di artisti (come con Domenico Ghirlandaio per la Cappella Tornabuoni in Santa Maria Novella) e appassionati collezionisti di oggetti di valore, arredi, sculture, opere pittoriche e libri rari. Nel 1563 il loro palazzo venne venduto a Lorenzo di Piero Ridolfi, il quale lo cedette poi ad Alessandro de' Medici arcivescovo di Firenze e futuro "Papa Lampo". Alla fine del Cinquecento il palazzo pervenne alla famiglia Corsi." | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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