Cattedrale di S. Nicola - Nicosia (EN) a cura di Alessandra Meyer e Francesco Fiscella
| La Cattedrale | Il portico | Il cantiere | Il Portale | Carte restauro | Dissesti | Relazione tecnica |

 

 
 
Cerca in Limen

Carte del restauro
Nuovo Codice BB.CC.
Legislazione
Visibilità
Sicilia
Nicosia
Chiese
Quartiere 1
Scheda Storica
Il portale maggiore
Il soffitto ligneo
 
Bibliografia
Tutela del patrimonio
Progettazione
Multimedia
Credits
 

 

 

Il caso

Il profilo ogivale (sesto tedesco) appartiene allo stile gotico-normanno insieme al rosone. Conserva l'impronta di quell'arte normanna che rappresenta il sincretismo tra le forme romanico-gotiche ed arabe.

"Opera di particolare rilievo è il bellissimo portale gotico della chiesa; la sua configurazione è ad arco acuto con struttura a strombo e frontone. L'archivolto si sviluppa su quattro fasce piane con formelle impreziosite da eleganti motivi floreali di diversa figura. I capitelli sono animati invece da una fitta decorazione plastica composta da un continuo calato di foglie d'acanto e da delicate corolle di fiori. Tra le foglie del capitello di sinistra, un corpus figurativo di straordinaria poesia, composto da un insieme di rappresentazioni simboliche - musici, uccelli, aquile, albero di Jesse, uccelli in posizione di contrasto, la fontana della giovinezza, ecc. - cerca, con coerenza narrativa, di comunicarci attraverso le immagini complessi concetti teologici, la vita dopo la morte e la visione beatifica del paradiso celeste; astrazioni teologiche che difficilmente sarebbe stato possibile esprimere in modo adeguato agli uomini del tempo attraverso le parole.

Decorazione

Una ricca ornamentazione di motivi romanici: predominano le foglie d'acanto, ornamenti di perle, di punte di diamante e di funi attorcigliate; le statue delle Virtù Cardinali, poggianti su zoccoli leonini, sono aggiunte barocche. I capitelli presentano una scultura con un fregio ricco di figure. L'architrave è formato da quattro file di pietra arenaria riccamente scolpita con tori, scanalature, foglie d'acanto, punte di diamanti.. Il frontone presenta nelle mensole ornamentazioni di teste e due colonnine attorcigliate che sostengono agli angoli il timpano. L' inserimento durante i lavori di ricomposizione delle basi leonine a ridosso dello stipite polistillo, composto da colonnine alternate a fasce decorate, hanno rovinato, purtroppo, in modo irreversibile le due basi del portale snaturando in parte la sua elegante ed originale configurazione. Superiormente un'ampia fascia con archi trilobati definisce e limita il frontone. Le mensole degli archi trilobati, ormai in gran parte erosi, dovevano raffigurare dei volti apotropaici: forse le maschere della terra. Lateralmente due graziose colonnine artocigliate, le quali sembrano sostenere gli angoli del timpano, arricchiscono l'apparato decorativo del portale. L'edicola con l'icona di S.Nicolò e le due lapidi sul frontone non sono originali ma delle aggiunte successive, probabilmente all'epoca dei lavori di ricomposizione. Della costruzione del XIII secolo, l'attuale Cattedrale conserva solo la facciata principale.

Chiese XIII sec.
Il portale maggiore

Fig. 1- Il portale maggiore di S. Nicola, l'apertura principale della cattedrale è adiacente al possente campanile (sulla destra). Il profilo ogivale (sesto tedesco) appartiene allo stile gotico-normanno insieme al rosone. Conserva l'impronta di quell'arte normanna che in Nicosia seppe mirabilmente fondere lo stile romanico del rosone, quello arabo delle decorazioni e l'arco normanno.

Fig. 2- Il portale maggiore di S. Nicola, veduta complessiva della facciata. Il monumentale portale di ingresso è inserito in una maestosa ghinberga di pietra anch'essa finemente decorata. Il frontone presenta nelle mensole ornamentazioni di teste e due colonnine attorcigliate che sostengono agli angoli il timpano.

Fig. 3- Il portale maggiore di S. Nicola, dettaglio della strombatura all'imposta dell'arco ogivale: presenta una ricca ornamentazione di motivi romanici: predominano le foglie d'acanto, ornamenti di perle, di punte di diamante e di funi attorcigliate; le statue delle Virtù Cardinali, poggianti su zoccoli leonini, sono aggiunte barocche.

Fig. a- Il portale maggiore di S. Nicola, dettaglio della base con Leoni stilofori. L' inserimento delle basi leonine durante i lavori di ricomposizione a ridosso dello stipite polistillo, ha alteratoin modo irreversibile le due basi del portale snaturando in parte la sua elegante ed originale configurazione.

Archivio

La Cattedrale di Nicosia, dedicata a San Nicola di Bari, con torre campanaria: dichiarata Monumento Nazionale con R.D. del 21 novembre 1940.

"L a Cattedrale di Nicosia, dedicata a San Nicola di Bari, rappresenta, insieme alla sua torre campanaria, l'opera più insigne della città. Sin dalle origini ebbe la prerogativa di essere la Chiesa Madre della città. L'edificio, fondato tra i primi decenni del 1300 e consacrata nel 1340, sorge con molta probabilità sull'area di una preesistente piccola chiesa, in quel tempo fuori dell'antica cinta muraria. La chiesetta in un documento datato 1305, pubblicato da A. Barbato, è ancora menzionata come capella sancti nicolai de plano, e subordinata alla più titolata ecclesia sancte marie maioris. L'anno di consacrazione della chiesa è riportato in un'epigrafe scolpita sull'architrave della porta del Monte, oggi in gran parte illeggibile per l'erosione della pietra: Anno Milleno tercentum cum quadrageno + Virginis intacte post partum quam satis apte + hos Nexinus Thomas lapides Nicosinus +construxit vere tu nobis Rex miserere : qui mentis gratis dedit egros Inde beati tendunt ad regnum Paradisi jure supernum conservet gentem Nicoxie firmit ege."

Le origini

"Nell'anno 1340 dopo il parto della Vergine Maria, quanto acconciamente potè Nexinus Thomas di Nicosia pose queste pietre. Davvero tu, Re del Cielo, abbi misericordia di noi: Tu sei Colui Che ha donato animo grato agli afflitti. Da qui i beati tendono al Regno del Paradiso secondo la giustizia divina. Dio conservi il popolo di Nicosia e saldamente lo guidi."

Trasformazioni

"Nel tempo vari interventi edilizi e consistenti modifiche attuate nell'intento di realizzare una chiesa più solenne secondo i gusti estetici del momento hanno purtroppo modificato in modo irreversibile la sua originale configurazione. Le prime trasformazioni della chiesa risalgono alla seconda metà del 500. Le modifiche effettuate consistettero principalmente nel prolungamento della chiesa fino alla torre campanaria, la costruzione della cupola esagonale sul transetto, la collocazione nella ricomposizione del portale maggiore di basi leonini su cui poggiavano le virtù cardinali, mentre all'interno notevoli parti della chiesa furono decorato con pitture e stucchi. Successivamente, forse in vista della destinazione della chiesa a cattedrale, i diversi interventi d'ammodernamento realizzate all'inizio 800 scompaginarono in modo irreversibile sia esternamente e sia internamente ciò che rimaneva dell'originale configurazione della chiesa modificandola interamente in stile neoclassico, secondo la moda lombarda, lasciando immutate le vestigia medievali della torre campanaria, il portale maggiore, il portico e il bellissimo e pregevole soffitto a capriate interamente dipinto.

© 1999-2003 Limen E.T.S. - via F. Marucelli 9 Firenze (FI) - Tutti i diritti riservati
Contattaci - Disclaimer - Pubblicità