|
|
|
|
|
|
|
Progettazione |
Multimedia |
Credits |
|
|
|
|
|
|
-
Nuova Data - archivio |
|
Urbino,
idee per il Palazzo Ducale |
21
marzo 2007 |
"Un
concorso internazionale di idee per il Palazzo Ducale di Urbino.
Ad annunciarlo è stato il ministro per i Beni culturali Francesco
Rutelli in occasione della visita ufficiale nella città marchigiana,
cuore del Rinascimento. La risistemazione del Palazzo Ducale è
tra i primi punti dell'agenda del ministero per quanto riguarda
Urbino, con un piano concordato sia con il sindaco Franco Corrucci
che con la soprintendente ai Beni storico-artistici delle Marche
Lorenza Mochi Onori, che ricopre anche il ruolo di direttore della
Galleria Nazionale delle Marche. A seguito dell'incontro avvenuto
la scorsa settimana Rutelli ha spiegato che «il museo - il palazzo
è sede della Galleria Nazionale - ha bisogno di un ammodernamento
e di climatizzazione: quindi destineremo 500mila euro già nei
prossimi mesi, per promuovere Palazzo Ducale un concorso per una
realizzazione architettonica all'altezza della meraviglia di questo
luogo». Dal Comune si precisa che il finanziamento sarà destinato
inizialmente ai lavori di ammodernamento dell'impiantistica del
palazzo, anche per garantire una miglior conservazione delle opere,
e successivamente si procederà con il concorso. La gara sarà aperta
a professionisti di scala internazionale; essendo il Palazzo un
museo statale, il concorso sarà ideato, coordinato e finanziato
direttamente dal Ministero e dalla Direzione di competenza; ai
progettisti si chiederà di avanzare una soluzione tesa alla miglior
conservazione del patrimonio storico e al contempo capace di garantire
una fruibilità allargata e adatta all'uso contemporaneo.
Il
Sole 24 ore Edlizia&Territorio 21/03/2007
|
. |
Polemiche
legambiente - I.N. |
21
maggio 2005 |
"Se
si tratta del vincolo apposto dal soprintendente Scoppola sull’intero
centro storico minacciato di piano del colore e di altre “mostruose
sciocchezze” (come scrisse Le Goff), mi pare che la misura fosse
del tutto ragionevole per una tutela attenta e rigorosa di quella
mirabile città ;
2)
se si tratta del manufatto in costruzione sotto i Torricini, alla
Data, firmato da Giancarlo De Carlo, le prime foto mostrano una
copertura non meno “mostruosa” che diverrà presto una discarica.
Sono stati già esauriti, fra l’altro, i 12 miliardi di lire stanziati
anni fa e non si sa quando arriveranno i denari per completarlo,
né ancora si conosce – e questo è inaudito – quale uso si farà
del costoso “gioiello”!
3) se infine si tratta del nuovo magazzino della fabbrica di armi
Benelli, esso impatta pesantemente col paesaggio sotto i Torricini
e costituisce un altro attentato a quel Patrimonio dell’Umanità.
Mi
sembra che in ogni caso Legambiente caschi malissimo. Per l’energia
eolica siamo tutti, credo, assai perplessi. Decisamente contrari
se le grandi pale deturperanno paesaggi di straordinaria bellezza,
in Umbria (ne sono previste circa 300) o in Abruzzo. L’Italia
non ha deserti, né coste ventose e spoglie. Sulla Linea C il problema
delle uscite allo scoperto si pone, indubitabilmente : dove si
farà, per esempio, la prevista Stazione Chiesa Nuova ? Su quel
sagrato? Infine, Ravello : su quella costiera si è costruito ben
più di quanto fosse sopportabile. Non un metro cubo in più mi
sembra tollerabile. Oltretutto, mentre sta morendo il Teatro San
Carlo, sembra per lo meno strano investire lì milioni e milioni
di euro."
Vittorio
Emiliani
|
.. |
|
Esposto
di Italia Nostra |
21
dicembre 2000 |
L'esposto
di "Italia Nostra" e della rivista "Quaderni e Sculture"
all'Unesco, in relazione al progetto De Carlo per il restauro
e riuso della Data, ha rinfocolato le polemiche, solo sopite con
l'inizio dei lavori. Gli ultimi sviluppi registrano l'intervento
del Segretario Generale della Commissione Nazionale Italiana Unesco,
Giovanni Puglisi il quale precisa che al momento la Commissione
"non ha ricevuto il materiale relativo al progetto De Carlo
per la Data, che viene così violentemente contestato". Inoltre
"a tutt'oggi (21.12.2000) non è stata effettuata la preannunciata
visita di un esperto dell'Icomos che dovrà fornire un'adeguata
relazione sull'impatto ambientale
che il progetto De Carlo comporta".Sarebbe comunque "irrealistico
oltre che incauto" - secondo Puglisi - prospettare allo stato
attuale dei fatti l'eventualità che il centro storico di Urbino
sia radiato dalla lista del Patrimonio mondiale. Tanto è bastato
al Sindaco Galuzzi per definire "stupidaggini" le polemiche
e gli allarmismi. Da parte mia non mi sento per nulla rassicurato
né dalle dichiarazioni di Puglisi, né dalla sbrigativa e lapidaria
conclusione del Sindaco. Intanto, destinatario dell'esposto non
è la Commissione Nazionale Italiana Unesco, ma l'Icomos (International
Council on Monuments and Sites/Consiglio Internazionale dei Monumenti
e dei Siti storici), un'organizzazione non governativa di
professionisti affiliata all'Unesco che ha come fine la conservazione
dei monumenti, dei complessi monumentali e dei siti storici e
archeologici, fondata a Cracovia nel 1965.Si tratta di un'istituzione
prestigiosa, con sede a Parigi, che di recente ha organizzato
con successo la campagna mondiale per la salvaguardia del Machu
Picchu."
|
|
|
|
|