Percorsi
sulla 'visibilità del patrimonio storico'
Proposta
di inserimento all'interno dell'Offerta Formativa scolastica di
un programma sperimentale con tematiche riguardanti l'azione del
degrado, ambientale e del patrimonio storico architettonico da associare
alla necessaria idea di recupero e di tutela con proposte differenziate.
Fortemente integrato in questo ambito il tema della 'visibilità'
come qualità del vedere, qualità della percezione visiva.
Il
progetto presentato dal Comune di S. Miniato (PI) denominato
"L'educazione ambientale per un territorio sostenibile
- percorsi di conoscenza, azione e relazione nel Valderno
Inferiore" nell'ambito dei finaziamenti per l'Educazione
Ambientale della Provincia di Pisa anno 2007. Il progetto è
rivolto:
- Alla
popolazione scolastica della Scuola dell'Infanzia, Primaria, Secondaria
di Primo e Secondo Grado.
- Alla
popolazione adulta del territorio dei Comuni della Zona socio-sanitaria.
- Limen
aderisce in qualità di soggetto partner al progetto.
All'interno
della nozione di visibilità confluisce, come ampia problematica
contemporanea, il tema dell'impatto ambientale, V.I.A. - valutazione
di impatto ambientale. Gli studi d'impatto sono uno strumento di
supporto alla decisione che serve a verificare, in modo preventivo,
trasparente e partecipato, le conseguenze ambientali e l'accettabilità
sociale di una determinata azione. Così definiti, gli studi d'impatto
soddisfano profonde esigenze della nostra società post-industriale,
nei suoi aspetti di società complessa fondata sulla tecnologia e
quindi costretta a convivere con il rischio tecnologico e a decidere
in condizioni di incertezza; società democratica e scolarizzata
dove il cittadino/utente afferma con forza la sua volontà di essere
presente nelle decisioni che lo riguardano.
"Gli
studi d'impatto ambientale premiano l'insieme rispetto al settore,
la globalità rispetto al dettaglio; essi sono, dunque, strumenti
di sistema che danno i loro risultati migliori quando esiste una
"cultura di sistema" cioè quando decisori, valutatori, tecnici e
pubblico, conoscono realmente le caratteristiche dello strumento
e sono capaci, tutti insieme, di adoperarlo correttamente." In particolare
la V.I.A (legge n.349 del 1986) si è occupata negli ultimi vent'anni
quasi esclusivamente di compatibilità ambientale di opere quali
le infrastrutture territoriali (strade, ferrovie, porti, ecc…),
gli impianti ambientali (inceneritori, discariche, ecc…) e gli impianti
industriali (centrali elettriche, impianti chimici, ecc...). Queste
opere devono infatti rispondere alle richieste di compatibilità
ambientale formulate dal Ministero dell'Ambiente."
Nell'Aprile
1997, i Ministeri della Pubblica Istruzione e dell'Ambiente hanno
redatto una 'Carta dei principi per l'educazione ambientale orientata
allo sviluppo sostenibile e consapevole', promuovendo il definitivo
passaggio dell'educazione ambientale verso un indirizzo sempre più
interdisciplinare e determinante la formazione globale dell'individuo.
Fare oggi formazione all'ambiente non significa più solamente far
conoscere l'identità naturalistica di un certo territorio, quanto
fare interpretare le dinamiche complesse della sua evoluzione anche
in relazione all'impatto umano e ai modelli di gestione che esso
subisce. Degrado del patrimonio ambientale, architettonico e urbanistico.
Alle
relazioni ambiente-infrastrutture e ambiente-impianti industriali
questo nuovo programma sperimentale vuole invece affiancare le relazioni
relative al territorio antropizzato:
-
" Ambiente - edilizia residenziale (nuove e vecchie costruzioni)
- "
Patrimonio storico arch. - edilizia residenziale (nuove e vecchie
costruzioni)
Questo
nuova sezione di ricerca percettiva e conoscitiva vuole far parte
di un percorso di ampio respiro che implica una educazione-formazione
alla visione e alla qualità dei luoghi, intendendo cosi' fornire
sin dalle prima fasi dell'apprendimento delle nozioni in grado di
sensibilizzare il pubblico infantile alla qualità della percezione
visiva e al riconoscimento delle nozione di degrado ambientale o
urbano. Questa categoria vengono associate implicitamente la necessità
sociale di formulare un ipotesi di riqualificazione capace di migliorare
la qualità della vita e più in generale di operare per la diffusione
di una cultura e di stili di vita ecosostenibili e di alta qualità
sociale."
L.B.C.
in "Materia della città" - marzo 2008
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