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Forum Bramante - MI-RM
'Forum bramante' 2024 | PU |
Maggio 2024
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Forum Bramante; Bramante e Palladio le origini dell'architettura moderna.Verso la Fondazione ENDB.

 

LBC sta curando l'organizzazione e le attività di ‘Forum e Laboratori su Bramante’ nel comune di Fermignano, (e di Urbino), con il primo evento trascorso, Sabato 25 Novembre 2023 con l'obiettivo di avviare il dibattito volto a ridare impulso affinché in Italia venga ricostruita la Fondazione Bramante e istituito il Museo dedicato al grande genio, artista e architetto Bramante. La promozione riguarda il modello del congresso di studi bramanteschi, un unicum nella storia del ii Dopoguerra,  (...)  e il volume ‘Bramante tra Umanesimo e Manierismo’, edito da Biblis Edizioni. Un recupero dell’importante Catalogo del 1970, allora realizzato sotto la supervisione di Arnaldo Bruschi. 

Il Forum permanente avrà una nuova data per il 2024 anche online, nella quale ci sarà l'opportunità di proporre le prime nomine pro tempore con un programma di ricostruzione dell'ente,insieme agli asset che condivideremo con i giornali per dare un segnale anche alla politica oltre alla visibilità internazionale dell'iniziativa. Talbino in realtà con la DC di Mariano Rumor aveva ideato pionieristicamente la 'prima Fondazione di comunità' del paese. II Forum, oltre ai partenariati strategici, ha come principale scopo la ricostruzione della Fondazione 'Ente nazionale Donato Bramante' strumento che consentirà là ripresa della ricerca e attrarre sponsorizzazioni. Un Iniziativa nata nell'ambito degli studi bramanteschi, la promozione rimane patrocinata della famiglia Fraternali che sostiene con interesse i lavori. musealizzata. Si tratta di una lacuna non troppo casuale, dato che le celebrazioni del 500enario del 2014  sono state realizzate senza una legge nazionale e senza fondi del Ministero. Ciononostante, l’onere della valorizzazione della figura dell’architetto spetterà esclusivamente a Fermignano, piccolo paese natale della provincia di Pesaro e Urbino. Questa lettera vuole gettare luce effettivamente su del materiale rimasto inedito e caduto nel dimenticatoio per 40 anni di grande importanza storico -convegnistica per la regione Marche e per la cultura identitaria del paese, ‘riportato alla luce’ nell'ambito delle celebrazioni del 2014.

(L.b.c.)

"Il Catalogo della mostra ‘Bramante tra Umanesimo e Manierismo’ del 1970-74, del più grande congresso internazionale di studi tenutosi in Italia sull'urbinate a Fermignano nel 1970 e digitalizzato in occasione del 500enario della morte dell’architetto di S. Pietro, rimane in attesa anche di una nuova musealizzazione dei supporti lignei. Sono tavole lignee che hanno fatto il giro del mondo, dal Sudamerica all’Europa proponendo un taglio inedito e innovativo tanto da costituire. Una mostra storico-critico itinerante, la prima e l’unica mai realizzata sull’architetto in un momento storico-politico in cui il paese, in ritardo rispetto a paesi dell’Europa, non aveva ancora istituito il Ministero dei Beni Culturali. Tale documentazione voleva essere anche l’occasione, per la città natale di Bramante, (Fermignano) di rivisitare la figura poco conosciuta del sindaco Talbino Orcioni, e quello straordinario milieu culturale degli anni ’70 che ha consentito la realizzazione di un evento storico così importante e internazionale coinvolgendo studiosi e università di tutto il mondo, tutto questo al di fuori da ricorrenze cronologiche particolari. Un convegno patrocinato unicamente da un desiderio di approfondimento e divulgazione secondo lo spirito didattico divulgativo e della mostra itinerante.
«La Mostra che il Comitato Nazionale per le Celebrazioni Bramantesche ha organizzato ed allestito in occasione del Congresso Internazionale di studi dedicato a Bramante, e che si apre per la prima volta nel settembre 1970 in Milano, nelle sale del Palazzo Reale, non è soltanto una mostra illustrata itinerante diretta a facilitare presso un pubblico più vasto una migliore conoscenza dell’opera del grande architetto, ma costituisce anche una mostra dal contenuto critico, che vuole fornire una aggiornata interpretazione di quest’opera mediante una nuova lettura storica dell’itinerario ' bramantesco, attraverso lo sviluppo della sua problematica ed i risultati delle sue esperienze.»

Nonostante questo contesto ben noto e storicizzato il materiale storiografico multiruolo; (scientifico, didattico, artistico e architettonico), è stato considerato addirittura di scarso valore. Il lavoro fatto dall’arch. Biliotti, Sandro Benedetti,  Gaetano Miarielli Mariani e Gianfranco Spagnesi è stato collocato in coda posto alla graduatoria del contributo regionale per il fondo editoria (dopo itinerari enogastronomici, cultura dell’appennino e marche romantiche), considerandolo non meritevole di pubblicazione, quindi non solo l’autore ‘Donato Bramante’ ma anche la riproposizione del concetto stesso di mostra itinerante che per gli anni 70’ ricopriva un volare importante rispetto ad altre opere. Com’è stato possibile questo risultato?
Questo esito deve far riflettere anche sulle dinamiche e sulle skills che interessano le commissioni di valutazione che dovrebbero esser composte (soprattutto in Italia) da un’equipe multidisciplinare, integranti soprattutto, st dell’arte, la cultura architettonica e il disegno. Una considerazione che riguarda anche le conseguenze che questa situazione può comportare per un piccolo centro storico, ricordando anche, e non da ultimo, che in un paese come l’Italia, già insufficientemente capace di valorizzare lo sterminato e scarsamente documentato patrimonio storico artistico, (Federico Zeri) la cultura architettonica è da sempre appannaggio di un élite culturale che raramente trova la adeguata, attenzione e diffusione sul territorio e nei contesti locali

www.bramante2014.it

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