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Multimedia Data - 2007-09 |
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Centralità
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Giugno
2008 |
Fig.
1- Proiezione
centrale - progetto Casa Polidori,
Cagli
-(PU) - Arch.
L. Pagnini. "Un edificio a pianta centrale presenta
una linea ideale collocata verticalmente al centro tale che le sue
varie parti perimetrali risultano equidistanti da centro. Un edificio
a pianta centrale lo si legge così verso l’alto, con uno sviluppo
opposto all’andamento longitudinale per la pianta centrale: cerchio,
quadrato, ottagono e croce greca (la croce con i quattro bracci di
uguale lunghezza). Queste figure geometriche sono riconducibili alla
circonferenza, che garantisce l’equidistanza dal centro delle varie
parti e nella quale sono inscrivibili poligoni regolari come il quadrato,
l’ottagono e figure complesse come la croce greca. La figura di un
progetto di chiesa che si articola su un concetto di simmetria
con quattro assi uguali a due a due che si intersecano nel centro
ed organizzano radialmente."
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Facciata
rinascimentale |
Febbraio
2008 |
Fig.
1- Facciata di S.M. Novella,
Firenze - Rilievo della Facciata di
Santa Maria Novella eseguito nel 1993/94 dagli architetti Barbara
Aterini, Amedeo Giusti e Marcello Scalzo.per il Dottorato di Ricerca
in “Rilievo e Rappresentazione del Costruito” della Facoltà di Arch.
di Firenze. Leon Battista Alberti è una delle maggiori figure
del Rinascimento italiano, elaboratore della prospettiva matematica
e teorico dell'arte. Figlio di un esiliato fiorentino, studia a Padova
e a Bologna ma nel 1432 giunge a Roma come "abbreviatore apostolico"
e qui esplode il suo interesse per la classicità: due anni dopo scrive
la "Descriptio Urbis Romae", primo studio sistematico per una ricostruzione
della città romana. L'ideale architettonico di Leon Battista Alberti
si basa sulla ricerca dell'armonia proporzionale, sulle
forme proporzionate e modellate sull'uomo.
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"Casa
torri centralità" |
Novembre
2007 |
Fig
1 - Casa Torri, Cagli (PU), Tav.
Arch.Lorenzo Pagnini 1996 - Leon Battista Alberti
è una delle maggiori figure del Rinascimento italiano, elaboratore
della prospettiva matematica e teorico dell'arte. Figlio di un esiliato
fiorentino, studia a Padova e a Bologna ma nel 1432 giunge a Roma
come "abbreviatore apostolico" e qui esplode il suo interesse per
la classicità: due anni dopo scrive la "Descriptio Urbis Romae", primo
studio sistematico per una ricostruzione della città romana. L'ideale
architettonico di Leon Battista Alberti si basa sulla ricerca dell'armonia
proporzionale, sulle forme proporzionate e modellate sull'uomo. |
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"Palazzo
privato" |
Novembre-dicembre
2007 |
Fig.
1 - "Scala urbana"- Arezzo, palazzo in via S. Domenico. Tavola
Sorini Tommasiello 1988. " Nel
corso del XV secolo, paradigmatico periodo in Toscana per la nascita
del capitalismo - nella storia del progressivo prevalere dell'attività
residenziale privata su quella pubblica, la tipologia residenziale
della classe dei patrizi della borghesia mercantile assume un'importanza
predominante. Le case possono meglio affermare il prestigio e il nuovo
ruolo politico sociale della classe che le realizza ( governo oligarchico)
nelle aree più libere della penultima cerchia di Firenze, ai margini
del vecchio centro. All'interno di questo processo si determina un
fatto funzionale di straordinaria portata ai fini della storia urbana.
Le grandi famiglie delle borghesia mercantile ricevono i clienti nella
loggia connessa alla nuova casa." Giovanni Fanelli, Firenze, 1973. |
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"Comporre
nel piano" omaggio
a G.L. Massi |
Settembre-novembre
2007 |
Fig.
1 forma urbana - tavola compositiva. M. Casamonti. "In
un mondo dove tutto è stato già detto il nuovo va colto "nell'odore
di stantio del non aver più nulla da dire. Il che significa che si
può continuare ad avere "nuove idee in merito alla vecchia forma"
che la memoria può riattivare proprio là dove nulla di nuovo appare
più possibile. L'architettura come esercizio delle memoria diviene
il modo privilegiato, quanto quello di costringersi a lavorare sul
corpo infetto dell'architettura in una continua contaminazione dei
suoi principi di ragione in funzione di una metamorfosi-rigenerazione
che eviti alla stessa di riprodursi come razionalità pura capace di
esercitare ancora una autorità distruttrice. Gian Carlo Leoncilli
Massi - Falaris - dic. 1991.
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