Archivio
web sul centro storico
di S.
Miniato, le architetture della tua città
Proposta
d'inserimento nell'Offerta Formativa del Valdarno inferiore all'interno
del Bando POR OB. 3 FSE, formazione permanente, di un programma
sperimentale con tematiche riguardanti l'azione del degrado ambientale
e del patrimonio storico-architettonico da associare a proposte
di recupero e conservazione.
Gli
obiettivi del Circolo sono di natura divulgativa e conoscitiva:
"ritrovare il disegno come lingua dell'architettura",
raccontare il patrimonio del centro storico di S. Miniato con la
cura di leggerne lo stato di conservazione e visibilità attraverso
il web. Il percorso nasce come istanza di cittadinanza attiva all'interno
del terzo settore e si avvale di alcuni contenuti ispiratori della
legge n.1089 del 1939 recepiti successivamente dalla Costituzione
italiana. Fra quei principi ne emergono due: "il patrimonio artistico
pubblico è proprietà dei cittadini in quanto titolari della sovranità
popolare"; "lo stato ha il dovere di tutelare il patrimonio culturale
nella sua interezza." Il circolo di studio si pone quindi come
primo obiettivo principale quello di raccogliere una documentazione
di valore scientifico sul centro storico di S. Miniato Alto per
formare un serbatoio di riferimento dal quale produrre un primo
archivio web e successivamente proposte
di intervento (recupero, restauro, progettazione) con
future pubblicazioni di vario formato sulla città. Il dossier dovrà
diventare un laboratorio aperto a aggiornabile negli anni anche
nella prospettiva di organizzare delle letture tridimensionali della
città aggiornando quindi l'offerta secondo le nuove tecniche multimediali.
Lo studio dovrà avvenire secondo una lettura architettonica e dovrà
quindi avvalersi del 'disegno come lingua dell'architettura'.
Il
tema del degrado e della visibilità delle forme confluisce nell'ampia
problematica contemporanea dell'impatto ambientale. V.I.A.
Valutazione di impatto ambientale esteso alle relazioni tra il patrimonio
antropizzato e il paesaggio.
"Gli
studi d'impatto sono uno strumento di supporto alla decisione che
serve a verificare, in modo preventivo, trasparente e partecipato,
le conseguenze ambientali e l'accettabilità sociale di una determinata
azione. Così definiti, gli studi d'impatto soddisfano profonde esigenze
della nostra società post-industriale, nei suoi aspetti di società
complessa fondata sulla tecnologia e quindi costretta a convivere
con il rischio tecnologico e a decidere in condizioni di incertezza;
società democratica e scolarizzata ove il cittadino/utente afferma
con forza la sua volontà di essere presente nelle decisioni che
lo riguardano. Gli studi d'impatto ambientale premiano l'insieme
rispetto al settore, la globalità rispetto al dettaglio; essi sono,
dunque, strumenti di sistema che danno i loro risultati migliori
quando esiste una "cultura di sistema" cioè quando decisori, valutatori,
tecnici e pubblico, conoscono realmente le caratteristiche dello
strumento e sono capaci, tutti insieme, di adoperarlo correttamente."
Nell'Aprile
1997, i Ministeri della Pubblica Istruzione e dell'Ambiente hanno redatto una
'Carta dei principi per l'educazione ambientale orientata allo sviluppo sostenibile
e consapevole', promuovendo il definitivo passaggio dell'educazione ambientale
verso un indirizzo sempre più interdisciplinare e determinante la formazione globale
dell'individuo. Fare oggi formazione all'ambiente non significa più solamente
far conoscere l'identità naturalistica di un certo territorio, quanto fare interpretare
le dinamiche complesse della sua evoluzione anche in relazione all'impatto umano
e ai modelli di gestione che esso subisce. Degrado del patrimonio ambientale,
architettonico e urbanistico.
Le
lezioni e gli approfondimenti del Circolo sono coordinati dalla
Dott.ssa Lucia Castaldi e saranno tenuti da:
Dott.ssa
Isabella Gagliardi -Unifi
Dr.
Roberto Boldrini Arch.
Emanuela Vigneri Arch.
Dalia Bimbi
Iscrizioni
:
Inviare
curriculum a info@limen.org
- (Tavv. apertura Arcch. M.Casamonti - Samanta Chesi,
Paola Cioni - G. Nencini)
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