"Le
piazze di Firenze e Pisa al vaglio del Ministro nell'incontro con
i Soprintendenti
"Stop
alle bancarelle jungla Rutelli mette ordine in centro "Banchi architettonici",
misure anti abusivi Via i non autorizzati ma anche sanzioni per
negozi e bar che si espandono in spazi all´aperto o appendendo la
merce sugli sporti »
Riordinare
le piazze storiche, rivedendo gli spazi occupati da bancarelle, edicole e tendoni
di bar, riorganizzando il commercio ambulante nel centro di Firenze. E´ stato
il tema dell´incontro di venerdì scorso che ha riunito a Roma dal ministro dei
Beni culturali Francesco Rutelli, il direttore regionale Mario Lolli Ghetti e
la soprintendente ai monumenti Paola Grifoni, insieme agli direttori regionali
delle città d´arte. Dopo la direttiva del ministro del 9 novembre, che puntava
il ditocontro
«La
situazione di crescente e grave degrado urbano a causa della crescita del fenomeno
del commercio ambulante autorizzato ed abusivo»,
Il
summit romano è «servito a discutere le situazioni di criticità delle piazze di
Firenze e Pisa - spiega Lolli Ghetti - perché il ministro vuole elaborare in tempi
brevi delle proposte per una linea di azione, che dovremo confrontare e mettere
a punto con le amministrazioni comunali e, per quanto riguarda l´abusivismo, anche
con prefettura e forze dell´ordine». Un lavoro di ricognizione di piazze e spazi
commerciali, che il direttore regionale dovrà soprattutto discutere con Palazzo
Vecchio in un prossimo incontro. E che la soprintendente Grifoni annuncia come
necessario e inderogabile, dicendosi «contenta dell´iniziativa del ministro che
finalmente darà più forza ai tentativi fatti finora con l´assessore al commercio
Silvano Gori». Dal
piazzale degli Uffizi, a piazza Duomo, dal mercato sotto le Logge del Porcellino,
fino a piazza delle Repubblica, San Lorenzo, Ponte Vecchio, piazza Pitti e Strozzi:
questi i punti nevralgici da riorganizzare secondo Grifoni. «Un riordino generale
che parte dall´adozione dei famosi banchi architettonici, che dovranno rispettare
forme precise, che riveda anche misure e postazioni di bancarelle autorizzate,
elimini il malcostume di quei negozi che, come in via Guicciardini, tolgono le
imposte e invadono la strada con magliette e gadget, oppure riduca tendoni di
bar che, allestiti come strutture temporanee, alla fine restano fissi» precisa
la soprintendente annunciando il piano che dovrà discutere con Palazzo Vecchio,
e che «prevede anche la revisione delle autorizzazioni concesse da più di 50 anni».
Senza trascurare poi gli ambulanti abusivi. «Ma questo è un discorso diverso,
da fare con prefettura e forze dell´ordine - prosegue Grifoni- Intanto serve un
mappa, e poi controlli e multe nel caso che gli spazi destinati non vengano rispettati».
Un iter non facile, l´inizio di un percorso che coinvolge anche le associazioni
di categoria, che tuttavia il ministro Rutelli ha chiesto a direttori e soprintendenti
di avviare, con proposte precise entro un mese dall´uscita della direttiva. » |